A proposito del rendering e delle possibilità di utilizzare dei software con un’ottima capacità fotorealistica, la competizione risulta essere nel 2021 fra due applicativi in particolare: Corona Renderer e V-Ray.
V-Ray è un software della Chaos Group, casa bulgara che ha ideato questo applicativo proprio per rispondere alle esigenze di chi ha bisogno di maggiore velocità nella fase di rendering e di migliorare alcuni aspetti come illuminazione, riflessi ed effetti ottici più avanzati. In questo software è integrato un algoritmo attraverso cui si può determinare come si diffonde la luce attraverso i materiali e come si riflette sulle superfici.
Nonostante ciò, un valido competitor risulta Corona Renderer, che è altrettanto innovativo, e può essere utilizzato come motore per altri applicativi come 3D Studio Max e altri programmi Autodesk. Anche questo software, come V-ray, appartiene alla Chaos Group, anche se è stato creato da alcuni studenti di Praga, che poi hanno venduto il progetto alla casa bulgara e ciò ne ha determinato un ulteriore sviluppo e diffusione.
Rispetto a V-Ray, Corona risulta più semplice da imparare e utilizzare e spesso questo fattore determina la scelta dell’uno a discapito dell’altro perché ovviamente l’user è sempre a caccia di applicativi che gli possano consentire con strumenti seppur avanzati di dedicarsi ai particolari della modellazione.
Inoltre, Corona Render ha i valori già impostati una volta installato per cui chi lo usa non deve procedere a modificarli per servirsi correttamente del motore di rendering e il suo prezzo è molto competitivo sia per quanto riguarda l’acquisto che gli abbonamenti, proprio per agevolare un’utenza più ampia.
I vantaggi di V-Ray, perché sceglierlo
V-Ray è nato nel 1997 e anche per questo motivo la sua affermazione in fatto di rendering è indiscussa. Il suo utilizzo è vario se si considera che è impiegato nell’industria del cinema, nel design e nell’architettura, nel gaming ecc.
Inoltre, dal 2017, V-Ray ha avuto degli importanti aggiornamenti che, oltre a semplificarne l’uso, hanno reso l’applicativo una sorta di ibrido, che può usufruire sia della versione CPU che sia di quella GPU. In sostanza si possono gestire le funzioni del software sia attraverso un elaboratore centrale che attraverso un elaboratore periferico, improntato direttamente alla grafica.
Dal punto di vista tecnico con V-Ray si possono impostare i parametri di illuminazione e antialiasing in maniera avanzata e quindi la possibilità di una resa fotorealistica ottimale. Ma ciò che rende questo software preferenziale è la sua compatibilità con altri applicativi utilizzati per la grafica 3D e la modellazione come 3D Studio Max. Questo applicativo resta il riferimento per la modellazione e sarebbe assolutamente consigliabile impararne l’uso autonomo e integrato attraverso l’apposito corso 3D Studio Max strutturato da MAC Formazione.
Per concludere sui motivi per scegliere V-Ray un altro vantaggio è la possibilità di poterci lavorare in concomitanza con altri software più recenti e molto diffusi come Rhinoceros, Sketchup ecc., a differenza di Corona Render che è compatibile con meno applicativi.
Corona Renderer: quali sono i suoi punti di forza
Generalmente sceglie Corona Render chi preferisce soffermarsi sugli aspetti artistici di un progetto e vuol ridurre i tempi da dedicare all’inserimento di parametri tecnici per migliorare il rendering nei tempi e nel risultato.
Ciò che si apprezza di più di questo software, comunque, è il fatto che utilizzandolo si possa ottenere un rendering della scena in tempo reale attraverso la funzione Corona Interactive.
In più, Corona offre un algoritmo che riesce a rimuovere la grana dell’immagine senza incidere sui dettagli e attraverso il suo LitghtMix si possono modificare colori e luci anche alla fine del rendering.
Effettivamente il suo unico svantaggio, considerando che anche a livello di costi è molto conveniente, risulta essere proprio la sua compatibilità con gli altri software. Al momento Corona può essere impiegato parallelamente solo con 3D Studio Max e Cinema 4D.