Non è solo una questione di passaporti, anzi è necessario eseguire una procedura precisa. La buona notizia è che non è affatto complicata, a patto di sapere cosa fare e con quali tempistiche. Ne parliamo qui, offrendo una panoramica del visto per gli Stati Uniti riservato a turisti (e affini) e fornendo tutte le informazioni necessarie per ottenerlo.

Come visitare gli Stati Uniti da turisti

Il visto per visitare gli Stati Uniti da turista prende il nome di Esta. E’ in vigore dal 2009 e sostituisce visti e procedure ben più complicati, e che in passato creavano non pochi grattacapi a chi voleva visitare gli USA.

Come si richiede? Alcuni portali come application Esta guidano l’utente nella procedura in maniera abbastanza agile, ma vale la pena fornire una esaustiva panoramica delle formalità da assolvere.

Tanto per cominciare, per richiedere l’ESTA è necessario possedere tre requisiti.

• Residenza in un paese convenzionato, ovvero che sia inserito all’interno del VWP, Waiver Program. Per inciso, tutti i paesi dell’Unione Europea ne fanno parte.
• Biglietto di ritorno. E’ necessario aver già acquistato un biglietto di ritorno la cui data non vada oltre i 90 giorni dall’arrivo. Il motivo è semplice: l’ESTA è riservato solo a turisti e “affini”, ovvero a chi intende calcare il suolo degli States in via del tutto provvisoria.
• Non possedere un passaporto USA. In tal caso, ovviamente, non servono visti di alcun genere.

In che cosa consiste l’Esta e come si richiede

l’Esta è un visto temporaneo, riservato ai turisti e per a deve recarsi negli Stati Uniti per appuntamenti di lavoro, o anche solo personali. Insomma, per chi non ha intenzione di risiedervi stabilmente o per un lungo periodo di tempo.

Al netto di ciò, l’Esta è un visto “flessibile”. Infatti, non va richiesto ogni volta che ci si deve recare negli Stati Uniti, in quanto ha una durata di due anni. Ciò significa che è possibile andare più volte negli USA nell’arco di un biennio con la stessa Esta.

L’Esta inoltre non impone scadenza rigide. E’ sufficiente possedere il visto all’atterraggio. Di norma, il proprio nominativo è registrato nei sistemi aeroportuali, ma è sempre bene portare con sé una copia.

La procedura per ottenere l’Esta è molto rapida, tuttavia può richiedere un paio di giorni lavorativi. Per questo motivo, è bene eseguirla almeno 72 ore prima della partenza.

La procedura avviene direttamente online, nelle applicazioni convenzionate. E’ molto semplice, anche perché è guidata.

Alcune info aggiuntive sull’Esta

Nonostante la semplicità dell’Esta, potrebbero emergere dei dubbi circa il suo utilizzo. E’ bene dunque mettere in chiaro alcuni punti.

• L’Esta non è gratuito. Tuttavia, non costa molta. Il costo è di 84 dollari, a prescindere dalle classi di età. Per inciso, la cifra copre anche la tassa di 14 dollari diretta alle autorità USA.
• L’Esta non è obbligatorio in caso di sorvolo. Vale solo per l’atterraggio. Se si attraversano gli Stati Uniti in aereo l’Esta non viene richiesta.
• Può essere richiesta per conto terzi. I moduli possono essere compilati anche per altri, che siano parenti, amici, conoscenti. L’importante è che i dati siano corretti.

Non è obbligatorio presentare una copia cartacea. Come già specificato, l’Esta può essere visualizzata dalle stesse autorità chiamate a verificarne il possesso da parte dei viaggiatori. Tuttavia, consigliamo di portare con sé una copia fisica, per sicurezza.

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Arriva infatti in queste ore una comunicazione di grande importanza, in particolare per quel che riguarda le corse previste per Ischia. La Snav ha deciso di raddoppiare il numero di corse dirette per l’isola durante il week-end, di modo da portarle in questo modo a quattro totali.

Napoli-Ischia, quattro corse nel week-end dal 10 luglio

Una soluzione che permette di ampliare le fasce orarie del servizio complessivo, senza ombra di dubbio uno dei principali della Regione per quel che riguarda l’afflusso turistico costante. A partire dal 10 luglio le corse dirette per Ischia saranno quindi quattro, come al solito connesse con il Molo Napoli Beverello.

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È certamente il caso dell’economia, che è però strettamente connessa al turismo. Un ambito che ha senza ombra di dubbio perso una quantità enorme di introiti in questi mesi. Anche la Regione Campania non ha potuto esimersi in questo senso, e ha registrato un calo imponente e per certi versi preoccupante.

Turismo Napoli: i numeri registrati fino ad ora

I dati e i numeri sono in decrescita in tutta Italia, ma concentrandoci sulla Campania è evidente la perdita che la Regione tutta ha incassato in questi ultimi mesi. Il numero dei voli da e per Capodichino è calato addirittura del 61,5% ma il dato che sorprende più di tutti è quello definitivo, legato

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